Federico Nardella
sceneggiatore
autore
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Dove tutto è confuso come nella vita
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Un giorno il mondo esploderà per me
POESIE
Senza percorso professionale
senza x sulla mappa
Mi hai emozionato raccontandomi di qualcosa che non c’è, come l’isola.
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Di quel sogno verso il quale stai volando senza x sulla mappa, di quel fuoco che ti arde dentro, che ti spinge ma che,
piano piano, rischia di bruciarti.
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Ma tu non ti fermi per delle scottature che inizi a sentire, sai benissimo che persino la tua cenere continuerebbe il suo viaggio alla ricerca del tesoro.
​
La tua paura non è quella di bruciare ma solo di atterrare sull’isola che c’è.
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Quella dove tutti vivono sulle stesse frequenze per evitare un’assenza di segnale.
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Tu hai preferito non sentire più niente perché sei innamorata di tutte le cose che non esistono.
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Il tuo paradosso è che amare il nulla ti ha portata ad amare più degli altri, ti ha portata a percepire cose non percepibili con i sensi.
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Se ti porterà a mettere la tua x sulla mappa non l’hai mai saputo ma il puntino che si muove visto dall’alto ha fatto un disegno
​
bellissimo.
almeno per un secondo
Il tempo sonnecchia sui tetti dei palazzi immobili,
quando si muove porta e toglie ma quasi mai seguendo le tue voglie.
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Il tempo ha i suoi tempi ma non si fa aspettare né aspetta, sei sempre tu che lo guardi passare dalla tua cameretta.
​
Hai provato a fermarlo con mille scuse, hai solo perso tempo e ora non hai scuse, devi fare,
devi andare.
Un giorno il mondo l’han fatto tondo affinché tutto torni, anche se tu non torni.
Un giorno il tempo l’han reso implacabile affinché tutto passi, anche se tu non passi.
Chissà se un giorno il tempo, chissà se il tempo un giorno,
ci renderà immortali almeno
per un secondo.
ciak, azione
Si è spento qualcosa, click.
Il diavolo sale sul palco e fa il regista mentre registra la tua storia,
non c’è pausa, è one take.
Uno contro uno con intorno solo puzza di fumo.
È tuo il ruolo del protagonista, la sognavi da tempo questa vita d’artista.
Ma all’inferno non c’è memoria, brucia il passato ed è sempre un’altra storia.
Tu mi hai detto scommettiamo? Come fai a dirmi ti amo?
Io non ho risposte ma solo domande e pure mal poste.
Hai preso un mazzo di carte per provare a far ventuno e sei finito per setiti nessuno.
Non c‘è il jackpot in questa vita ma tu hai puntato tutto come fosse infinita.
Ma ora fermati e tieniti la mano perché un angelo all’inferno può tornare umano.
Sulla terra c’è spazio per tutti, anche per quelli come te che si sentono distrutti.
Il diavolo sta nei dettagli e tu li guardi proprio tutti.
Hai paura di morire ma che fai, ti butti?
Motore partito, ciak, azione.
Così ti hanno deIo senza darti un copione.
Tu ti sei buttato, sembrava quello il tuo destino,
ma almeno prima dello stop mi hai sentito vicino?